“Non vogliamo guerre, ma i diritti dei cittadini sono prioritari”. È l’appello lanciato dal sindaco di Capri, Paolo Falco questa mattina ai microfoni di Enzo Agliardi e Cristian Gambardella in diretta su Radio Capri in merito alla protesta che si è tenuta sull’isola azzurra per la chiusura della funicolare durante le festività natalizie.
“A ottobre – ha dichiarato il primo cittadino – ci hanno annunciato che la funicolare avrebbe chiuso anticipatamente dal 9 dicembre e questo crea non pochi problemi ai residenti, che hanno diritto alla mobilità interna e agli innumerevoli turisti che soprattutto durante le festività scelgono Capri per trascorrere le loro vacanze. Vogliamo una risposta, abbiamo interpellato enti preposti quali Regione e Città Metropolitana”. La società Sippic, che gestisce l’impianto, ha chiuso la funicolare per i necessari lavori periodici di manutenzione, e lo stop si protrarrà fino a primavera. Una decisione contestata dal sindaco Falco, che in mattinata con tutta la Giunta ha manifestato davanti al cancello chiuso dell’ingresso della stazione di Marina Grande per la mancata concertazione del periodo di fermo dell’impianto. “È ovvio – ha concluso Falco ai microfoni di Radio Capri – che la manutenzione sia fondamentale, ma una chiusura prolungata avrebbe dovuto essere concordata con l’Amministrazione. L’azione di protesta nasce da un’interruzione del servizio non giustificata né documentata con atti ufficiali portati a conoscenza dell’Amministrazione comunale e, per essa, ai cittadini tutti”.