Torna l’8° edizione de I Venerdì di Ercolano: dal 4 luglio all’8 agosto, ogni venerdì dalle 20 alle 24 al Parco archeologico di Ercolano che promuove la rassegna serale, sarà possibile rivivere le atmosfere del passato tra linguaggi artistici contemporanei, passeggiando nelle strade tra giardini e antiche domus illuminate da luci soffuse.
L’evento si svolge nell’ambito del Piano di Valorizzazione del Ministero della Cultura e in collaborazione con la Regione Campania – Scabec e quest’anno ha una novità: l’apertura serale libera e autonoma dell’area archeologica permette ai visitatori di muoversi in piena libertà in postazioni illuminate e arricchite da canti e momenti performativi.
Con l’applicazione Ercolano Digitale (scaricabile gratis sul posto) i visitatori potranno seguire un percorso interattivo pensato per la rassegna con materiali di approfondimento e supporti multimediali, integrati alla visita fisica. Filo conduttore degli eventi è il rapporto tra corpo e mito, quest’ultimo inteso – è stato spiegato nell’anteprima per la stampa – come insieme di racconti e immagini simboliche che attraversano i secoli e che diventa lente per osservare il corpo umano, le metamorfosi, i suoi riti, i suoi desideri.
“Il tema del corpo e del mito è legato al fatto che Ercolano è città del mito, fondata da un personaggio mitologico, quale l’eroe Ercole. E quest’anno noi abbiamo una mostra a Villa Campolieto dove il corpo, nella sua materialità, gioca un ruolo importantissimo, a partire dagli scheletri e tutto ciò che riguarda l’alimentazione”, ha spiegato il funzionario delegato alla Direzione del Parco, Francesco Sirano. “Allora, noi continuiamo su questa falsariga evidenziando quelli che sono gli aspetti di contenuto e di contesto. Abbiamo scelto, quindi, di dipanare questa materia che sarà illustrata all’interno del sito attraverso momenti di spettacolo. Spettacolo che utilizzerà il corpo, per quanto riguarda la danza, l’udito per quanto riguarda la musica e poi la favella con interventi teatrali. Sono tutte pillole disseminate all’interno dell’area archeologica nella quale il visitatore potrà muoversi liberamente, alternando momenti di esplorazione archeologica supportata dalla nostra app Ercolano Digitale a momenti in cui si lascerà trasportare in questo mondo di sogno, attraverso interventi di spettacolo”.
Otto le postazioni spettacolo che accoglieranno il pubblico lungo il percorso di visita. Tra le proposte artistiche: Compagnia teatrale Cercamond – Carne e cenere. Due quadri teatrali che mettono in scena un corpo vivo, pulsante, tra suggestioni mitologiche e umorismo: il mito di Tantalo nel Giardino della Casa dell’Albergo e la preparazione grottesca di un banchetto nelle Botteghe sul Decumano Massimo. E ancora, Cornelia Dance Company – Corpus Evocans con performance coreografiche che rievocano miti e riti attraverso il linguaggio del corpo: Intimità (Giardino delle Terme Centrali) assolo tra delicatezza e forza, Allenamenti (Palestra) un trio acrobatico che evoca la preparazione fisica nel mondo romano, Offerta (Thermopolium) un rito danzato legato al vino e al culto di Dioniso e Rimembranze (Bottega della Casa di Nettuno e Anfitrite) una azione sensoriale tra suoni e ricordi del quotidiano antico. Associazione Pagus – Radici sonore – Il respiro della terra: un’esperienza immersiva sonora ideata da Vincenzo Romano per ascoltare le vibrazioni del paesaggio. Due i luoghi: Casa del Gran Portale (il battito della terra vulcanica) e l’Antica Spiaggia (il respiro del mare, memoria viva di Ercolano) Per info: www.coopculture.it/it/prodotti/i-venerdi-di-ercolano/.