“Le motivazioni preliminari della Corte Costituzionale che dichiara inammissibile un quesito referendario su sei, proprio quello sull’autonomia differenziata, nega dignità alla volontà di migliaia di cittadini che lo hanno sottoscritto”. E’ quanto afferma il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci. “In queste ore, comunque – precisa Ricci – la nostra organizzazione è mobilitata per avviare la campagna elettorale per portare al voto milioni di elettori, con l’obiettivo di raggiungere il quorum sugli altri referendum, quelli sul Job act e la cittadinanza. La strada del referendum scelta dalla Cgil è l’unica possibile per riformare il Paese su aspetti costituzionalmente rilevanti che riguardano la vita dei lavoratori e dei cittadini italiani. Rimane a caldo una grande amarezza per il diniego della Corte, confidando nell’imparzialità della stessa”. “Nelle prossime ore – conclude Ricci – avvieremo una campagna di assemblee nei luoghi di lavoro e iniziative pubbliche in tutta la Campania, nelle quali sosterremo con forza le ragioni del sì all’abrogazione delle leggi oggetto dei cinque referendum”.